Epochè 2019

Il nostro caro Arione se ne va, assieme al caro amico che gli ha dato il nome (G.F.), anche se entrambi continuano a permanere: Arione avendo cambiato solo nome e un tantino lo stile; l’amico avendo cambiato forma, essendo divenuto puro spirito. Ho scelto questo nome che sposa in pieno il percorso intrapreso: Epochè vuol dire infatti ‘sospensione del giudizio’. Un lavoro che cerco di percorrere intimamente, in quanto credo che in ognuno di noi risieda il proprio seme puro, contaminato dal mondo esterno in cui si trova a dover vivere. Ecco, provare a ricercare quel seme senza alcun pregiudizio, a mente libera, è proprio bello. Così, dal millesimo 2019, cambiando nome, è cambiato anche il vino. Un po’ meno ossidativo, avendo semplicemente anticipato il tiraggio, permettendoci di avere un’uva appassita leggermente meno evoluta, e incidendo così in maniera diversa sulla base. È emozionante immaginarne l’esito negli anni a venire.

Metodo Classico, 24 mesi, pas dosè

Varietà: Durella

Vigneti: Vignale, Galore, Capitelli, La Riva, Cucche, Pollini

Sistema Allevamento: Guyot semplice, Pergola veronese

Produzione media per pianta: 800 gr

Epoca di raccolta: 1ª settimana di Ottobre
L’uva viene pressata a grappolo intero solo per il mosto fiore, che fermenta in acciaio tranne una piccola parte (10%) che fermenta in legno; manteniamo i lieviti in sospensione fino a fine Gennaio per poi lasciare a riposo per un mese. Verso la fine di Febbraio cominciamo a preparare il piede di fermentazione con l’uva appassita; una volta pronto, schiacciamo tutta l’uva e stimiamo la quantità di zuccheri per calcolare quanta base siamo in grado di spumantizzare. Cerchiamo di mescolare la base e il mosto alle stesse temperature per poi imbottigliare. Successivamente portiamo le bottiglie in un luogo temperato in modo da favorire l’innesco della fermentazione. Da lì aspettiamo 24 mesi per poi sboccare aggiungendo lo stesso vino.